Rubrica: EDITORIALI

RISVEGLIO POLITICO E NUOVA COSCIENZA ECOLOGICA?

mercoledì 1 giugno 2011

Argomenti: Opinioni, riflessioni
Argomenti: Politica

Le continue contestazioni interne ed esterne del PDL con i partiti di opposizione, gli scioperi, le manifestazioni in piazza, i cortei, i referendum su varie tematiche non sono soltanto un fatto politico, ma il segnale di una più profonda coscienza degli Italiani verso i problemi reali del Paese.

Innanzi tutto l’economia e il lavoro che languono da tempo, ma anche l’aver sottovalutato per anni da parte del Governo l’ambiente e il problema ecologico, hanno creato malcontento e disincanto.

L’annuncio di una legge che blocca solo provvisoriamente il nucleare e vorrebbe bypassare il referendum non è piaciuta agli Italiani, soprattutto dopo il disastro di Fukoshima che ancora sta provocando danni irrimediabili al mondo intero.

E che dire delle leggi che favoriscono l’espandersi del cemento a danno del verde e del paesaggio naturale?

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CITY LIFE

Un esempio? La new- life di Milano, fiore all’occhiello secondo Letizia Moratti della sua amministrazione, ma mostro di cemento secondo altri, non trova d’accordo i Milanesi. Aver speso milioni e milioni di euro per grattacieli, uffici ed abitazioni di extra lusso di cui probabilmente, soltanto pochi potranno usufruire, non ha giovato sicuramente alla rielezione del sindaco in carica.

E che dire degli spazi verdi progettati? Certamente piccoli ed insufficienti a compensare gli enormi edifici che gli Italiani in genere, per preferenza, non amano abitare.

Berlusconi promette a Napoli un rinvio dell’abbattimento delle case abusive, mentre sollecita l’attuazione della legge che permette di ampliare con scarsi controlli, il già costruito…

IInoltre, l’espandersi giornaliero dei rifiuti nella città partenopea, dopo tante promesse di miracoli, probabilmente accresce il desiderio di contestazione.

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FUKUSHIMA

E l’acqua che si vuole privatizzare? E le spiagge che si volevano cedere ai privati per 90 anni, con il rischio di liberalizzare l’edilizia selvaggia?

Iniziative che i cittadini, in maggioranza, rifiutano.

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ACQUA

Per non parlare poi del futuro progetto, mai abbandonato dal PDL, del “Ponte di Messina” che dovrebbe sorgere in una zona ad altissimo rischio terremoto e tsunami.

E potrei continuare ancora….

Evidentemente, si sottovalutano spesso i pericoli derivanti da una troppo leggera valutazione di quanto sta avvenendo nel mondo e che riguarda anche noi. Contro le forze della natura, l’uomo è il più delle volte impotente ed è preferibile prevenire, se possibile, danni irrimediabili alla salute e all’ambiente, invece di mettere al primo posto “l’immagine” e il profitto.

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PONTE MESSINA


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