In questi giorni sto vivendo momenti di profondo disagio. Ai posti di blocco ho visto mamme coi bambini, giovani, anziani. Parlavano poco, erano stanchi delle lunghe veglie, preoccupati per il futuro.
Luoghi ameni, sacri per la loro storia millenaria, sono stati trasformati in terribili gehenne, luoghi di eterna dannazione.
La gehenna era (e c’è tuttora) una valle fuori le porte di Gerusalemme, dove si versava la spazzatura della città e vi ardeva sempre il fuoco.
Prima aveva un’altra funzione: si facevano sacrifici umani dedicati al dio Moloch.
I governanti della nostra regione sono riusciti in una impresa che sembrava impossibile.
Hanno riempito la Terra una volta benedetta con terribili gehenne, ma non soltanto con fuochi. Hanno ripristinato anche il rito al dio Moloch, facendo morire migliaia di persone. La tecnica è più raffinata: Li fanno morire piano piano, “passo dopo passo”. Così non se ne accorgono.
Ma quelli che sono contro la pena di morte, cosa dicono di questa morte lenta, continua?
Arturo Capasso