Conosco Rita da diversi anni e ne ho sempre apprezzato la lealtà, il coraggio e la forza di opporsi alle ingiustizie che, specie negli ultimi tempi, coinvolgono quotidianamente la vita di ognuno di noi.
Il suo grande amore per Roma l’ha portata, recentemente, ad accettare la candidatura per Casapound Italia per le prossime elezioni che si svolgeranno il 5 giugno nella nostra città.
Il suo programma è piuttosto chiaro e deciso e verte su problemi da troppo tempo irrisolti:
innanzi tutto, l’immigrazione incontrollata che sta creando parecchi disagi e che è in continua crescita.
Rita propone di chiudere i Centri di accoglienza gestiti da persone che spesso lucrano, controllando la vera origine dei profughi e distinguendo quelli che provengono da zone di guerra e non.
I fondi elargiti per l’accoglienza immigrati potrebbero essere utilizzati per le persone disagiate del nostro Paese, ridotte in miseria per mancanza di lavoro, di abitazione, di asili, scuole ed altro ancora.
I campi nomadi dovrebbero essere sgombrati e gli occupanti “regolari” costretti a cercarsi una dimora, come avviene per i cittadini romani.
Circa la questione “sicurezza” e la “sporcizia” che domina molte strade di Roma, Rita Serafini propone di eliminare ogni forma di abusivismo e baraccopoli, in nome di un maggior controllo che cancelli ogni forma di degrado.
Il punto di forza di Rita è, però, l’amore incondizionato per gli animali che devono essere rispettati ad ogni costo ed, inoltre, la cura ininterrotta ed efficace dell’ambiente, spesso deturpato da immondizia, discariche abusive, emissione di gas nocivi e quant’altro.
Infine, una maggiore attenzione verso i disabili e i più deboli, il più delle volte abbandonati a loro stessi , senza assistenza nei luoghi di lavoro, se non addirittura oggetto di violenze fisiche e psicologiche.
Un programma forte e determinato che va incontro alle esigenze più urgenti di Roma, caput mundi, ridotta, ahimè, ad una metropoli poco efficiente e devastata da mille problematiche da troppi anni ignorate.