Da qui, l’importanza enorme della “manipolazione” di fatti e notizie. Basti pensare che il 90% del popolo italiano vede la TV con continuità e che quindi, ogni giorno, riceve messaggi più o meno coscienti di quanto gli viene propinato.

Purtroppo la TV diventa sempre più “RAISET” e così, dal momento che le altre reti sono di proprietà del Presidente del Consiglio, l’obiettività che dovrebbe essere la prima regola di un giornale va a farsi benedire.

E quando qualche testata osa opporsi alla disinformazione dilagante, viene subito “denunciata”, provocando la reazione mondiale di chi sostiene la libertà di stampa come diritto fondamentale di ogni società civile.

A nulla sono valse le critiche internazionali sullo stravagante comportamento degli Italiani (ormai avvezzi a tutto e che stanno dimenticando ogni valore morale) ma, addirittura, si reagisce con un attacco che sembra stato inventato ad hoc, verso un Direttore di un giornale cattolico che dichiara apertamente il suo pensiero….

Il tutto per vendicarsi di foto e dichiarazioni più che evidenti riguardanti un personaggio politico “intoccabile”.

Per fortuna, almeno per ora, sembra impossibile impadronirsi anche dello spazio web.

Vittorio Feltri e Dino Boffo

Si può dominare la stampa, si può essere proprietari dei media commerciali ed avere un’influenza preponderante su alcune reti nazionali, avendo dislocato al posto giusto e al momento giusto direttori di telegiornali o intrattenitori ad hoc, ma nel web è proprio difficile dettare regole e manovrare notizie.

Sarà perché la rete in questione è quasi infinita; i blog sono accessibili a tutti e si sta diffondendo in maniera dilagante l’uso del computer da parte di utenti di ogni età e condizione sociale con conseguenze spesso imprevedibili e purtroppo, a volte, pericolose.

Così, notizie che si vogliono camuffare o tenere segrete, vengono prepotentemente alla ribalta con una velocità sorprendente, tanti misteri vengono svelati ed è difficile nascondersi dietro ad un dito o negare frasi declamate ai quattro venti, quando poi, con un clic, si può ascoltare in diretta quanto detto da un qualsiasi personaggio in vista.

Potere del web che riesce a salvare la libertà di espressione? Ce lo auguriamo vivamente.