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BIORITMICITA’ SISTEMATICA

di Andrea Forte e Vivi Lombroso
domenica 21 febbraio 2021

Argomenti: Opinioni, riflessioni


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Ci sono delle situazioni che denunciano una bioritmia. Così, tutta una serie di recuperi effettuati in laboratori tradiscono una bioritmicità nell’essere umano, e legata chiaramente a fattori ambientali, come ad esempio la Luna. Sono centinaia gli effetti lunari sugli umani, vegetali e animali che si sono riscontrati

Ci sono delle situazioni che denunciano una bioritmia. Così, tutta una serie di recuperi effettuati in laboratori tradiscono una bioritmicità nell’essere umano, legata chiaramente a fattori ambientali, come ad esempio la Luna. Sono centinaia gli effetti lunari sugli umani, vegetali e animali che si sono riscontrati. Ne citiamo due: la stretta connessione fra la fasicità cerebrale e cardiocircolatoria e le fasi lunari. Si riscontra cioè che, a prescindere dallo stato fisico e psichico del soggetto e dell’ambiente nel quale il soggetto si viene a trovare, tutta la fenomenologia cardiocircolatoria ed elettrica legata all’encefalo subisce una modificazione coerente e sistematica strettamente connessa alla Luna.

Tutta una serie di atteggiamenti, astuzie etc. vanno a farsi friggere: mi sento depressa chissà perché, perché lui mi ha salutato male. Ma ad una attenta analisi si potrebbe scoprire una cosa in sé ovvia ma sconcertante e cioè che “mi sento depressa perché lui mi ha salutato male” potrebbe essere che “io ho interpretato male il suo saluto perché sono depressa”, laddove lo stesso saluto in un altro giorno verrà visto da me come affettuoso. Da una serie di ricerche è risultato che l’individuo soggiace a 3 tipi di bioritmo:
-  un bioritmo di 23 giorni che viene indicato come “fisico”, per cui ogni 23 giorni l’individuo si sente bene, è efficiente etc.
-  un bioritmo di 28 giorni legato all’emotività, per cui ogni 28 giorni l’individuo sarebbe più sensibile, più emotivo, più disposto alla percezione di stati d’animo propri ed altrui. o Un bioritmo di 33 giorni che viene indicato come “spirituale”, nel senso che, ad esempio, un artista ogni 33 giorni raggiunge un massimo di creatività, un filosofo un massimo di intuitività, e così via.

A ciò dobbiamo però aggiungere che esisterebbe nell’individuo una tendenza costruttiva e una distruttiva, e quindi se ho una evidenziazione di bioritmìa costruttiva ogni 23 giorni, da qualche parte ci deve essere ogni 23 giorni una bioritmia distruttiva.

Si racconta di un commerciante, padre di una figlia giovane e bella, il quale si indebita con un vecchio usuraio e ad un certo punto si trova ad avere un debito enorme, impagabile. Allora il vecchio usuraio gli dice: “dammi in sposa tua figlia e ti cancello il debito”.

Problema: se il debito veniva cancellato, era salva l‘azienda e in qualche modo sua figlia; se il debito non fosse stato cancellato, sarebbe stata rovinata l’azienda e sua figlia. Alla fine questo padre angosciato disse: “Ma come faccio io a decidere della vita di mia figlia ?”
E l’usuraio propose di lasciar decidere alla sorte e disse “Prendiamo il cappello, mettiamoci due sassolini, uno bianco e uno nero;e se viene estratto il bianco rinuncio al debito e non sposo tua figlia, altrimenti rinuncio al debito e la sposo”. Il padre accettò pensando che c’era una possibilità di non perdere. Ma la figlia, che non era sciocca, si accorse che il vecchio usuraio aveva messo nel cappello due sassi neri. Comunque era in trappola, non c’era via d’uscita. La soluzione surclassante i termini del problema fu quella di lasciar cadere il sasso estratto, e poiché nel cappello ne rimaneva uno nero, disse che era evidente che aveva estratto quello bianco.

Nella vita di tutti i giorni, nelle situazioni pratiche, ci troviamo nella situazione del “che faccio ? sì o no ?” che è paralizzante. Sennonché esiste nell’essere umano una facoltà che è capace di surclassare i termini del problema. Si nota che in alcuni scatta spontaneamente, soprattutto in situazioni di non coinvolgimento, in altri non scatta.

Allora, visto che la facoltà di scegliere fra due cose coatte porta all’illusione di avere scelto la migliore, talaltra a non poter scegliere e visto che si è riscontrata questa facoltà surclassante il raziocinio, che faccio ? Forse mi converrà mettere a fuoco il fenomeno e cercare di qualificare tale facoltà, facendola scattare più spesso, così da trarne un beneficio psicologico, affettivo, economico etc.

Portando questa valutazione ai bioritmi, potremmo dire: ma in fondo si può applicare questo discorso anche ai bioritmi ? all’amore ? al lavoro ? alla fede ?

 

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