INFORMAZIONE
CULTURALE
Marzo 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 7647
Articoli visitati
5088803
Connessi 19

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
27 marzo 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

BRIDGERTON

La nuova serie televisiva
lunedì 4 gennaio 2021 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: Media, TV e Internet


Segnala l'articolo ad un amico

(Dai libri di Julia Quinn alla serie Tv)

Disponibile su Netflix, Bridgerton è una serie televisiva ispirata ai romanzi bestseller di Julia Quinn, ambientati nel mondo dell’alta società londinese nell’Età della Reggenza agli inizi del 1800, quando il re Giorgio III per infermità mentale era incapace di governare.

Al centro del racconto è la famiglia Bridgerton, composta da otto figli, tra i quali all’inizio della serie spicca Daphne (Phoebe Dynevor), la maggiore delle figlie che fa il suo debutto in società: la regina Charlotte la sceglie tra tutte le ragazze come “diamante della stagione” e pertanto il miglior partito per tutti nel competitivo “mercato matrimoniale”. Mentre suo fratello maggiore inizia a selezionare i corteggiatori, Daphne viene messa in cattiva luce dal foglio dello scandalo dell’alta società, scritto dalla misteriosa Lady Whistledown.

Entra in gioco il ribelle Duca Simon di Hastings (Regé-Jean Page), marito ideale per le mamme delle debuttanti. Daphne e Simon, assillati dagli intrighi del “mercato matrimoniale”, escogitano un piano: si fingeranno innamorati e così saranno lasciati finalmente in pace. La finzione, tuttavia, diventerà sempre più difficile e quella che era iniziata come una recita pian piano si trasformerà in realtà. Intorno a loro, intanto, si snodano storie parallele di altre fanciulle tra intrighi di madri e pettegolezzi. Tale in sintesi il riassunto della I stagione ( ispirata soprattutto al romanzo “Il Duca ed Io”), mentre molti ne auspicano una seconda.

Ecco gli 8 episodi della Prima stagione, diretti da diversi registi 1-Diamond of the First Water (Diamante di prima qualità), diretto da Julie Anne Robinson 2-Shock and Delight (Scandalo e delizia)- Tom Verica 3-Art of the Swoon (L’arte dello svenimento)- Tom Verica 4-An Affair of Honour (Una questione di onore) -Sheree Folkson 5-The Duke and I (Il duca e io)- Sheree Folkson 6 -Swish (Fruscio)-.Julie Anne Robinson 7-Oceans Apart (Un oceano nel mezzo) .Alrick Riley 8-After the Rain (Dopo la tempesta) .Alrick Riley

Julie Andrews interpreta Lady Whistledown, la narratrice della serie. Phoebe Dynevor e Regé-Jean Page impersonano i protagonisti, mentre Jonathan Bailey, Golda Rosheuvel, Luke Newton, Claudia Jessie, Nicola Coughlan, Ruby Barker, Sabrina Bartlett, Ruth Gemmell, Adjoa Andoh e Polly Walker sono stati scritturati come personaggi principali. Bridgerton è stato girato a Londra e a Bath. Al successo della serie hanno contribuito senz’altro le musiche di Kris Bowers, la scenografia di Gina Cromwell, i costumi di John Glaser e John Norster.

Molti si sono stupiti per i numerosi personaggi di colore, chiedendosi come mai fosse possibile nel 1813 l’esistenza di tanti neri aristocratici perfettamente integrati. Il motivo va ricercato nella storia, secondo lo showrunner della serie Chris Van Dusen: “Alcuni studiosi ritengono infatti che Charlotte, la moglie di re Giorgio III, sia stata la prima regina di origini miste della storia. Quest’idea mi ha colpito moltissimo. Mi sono chiesto cosa sarebbe successo se, grazie a lei, altre persone di colore avessero ricevuto titoli nobiliari e terre”, egli ha spiegato. E la produzione in effetti si è avvalsa della consulenza d Hannah Greig, docente di storia presso l’Università di New York.

JPEG - 14 Kb
BRIDGERTON

La serie è stata paragonata ai romanzi di Jane Austen, ma in verità solo chi li ha letti davvero e anche chi ha visto film e sceneggiati tratti da essi in passato, può affermare con certezza che la fastosa e pomposa serie televisiva, ricca di scene di sesso, colori sgargianti e quant’altro, abbia poco a che vedere con i romanzi della Austen.

PNG - 60.8 Kb
Jane Austen

Alla brava scrittrice tempo fa dedicai un articolo di cui qui riporto una parte per far meglio capire la differenza rispetto a Bridgerton: “Nei suoi romanzi Jane Austen descrisse le storie d’amore e la vita quotidiana della campagna e della provincia inglese, con ironia e arguzia, focalizzando la sua attenzione sulle donne, fulcro di ogni romanzo, oggetto della sua analisi psicologica, un universo sempre a molti sconosciuto. I pregi dei personaggi sono messi in rilievo come i difetti, colpiti da ironia e satira che non risparmiano nemmeno le sue eroine. Con poche pennellate descrittive e poche battute ironiche il lettore subito inquadra i personaggi: scorrono sotto i suoi occhi i ritratti della ragionevole Elinor e l’impetuosa Marianne in Ragione e sentimento, della timida Fanny Price di Mansfield Park, la remissiva Anne Eliot di Persuasione, dell’orgogliosa Elizabeth Bennet in Orgoglio e Pregiudizi e così via. La quotidianità, i paesaggi di campagna, le classi sociali influenzano la vita dei personaggi. L’egoismo dei ricchi e dei nobili sono gli ostacoli da superare per raggiungere la felicità. Lo stile è caratterizzato da dialoghi brevi e veloci scambi di battute, presenti non solo nel discorso diretto, ma anche nelle lettere e nel discorso indiretto con la mediazione del narratore, utile per far risaltare i pensieri e le parole dei protagonisti”. (https://www.scenaillustrata.com/publ... )

Giovanna D’Arbitrio

 



  • BRIDGERTON
    5 gennaio 2021, di Marco

    bellisima recensione, fa veinire voglia di vedere questa serie in lingua originale. Grazie!

    Marco