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ONE MAN SHOW DI MARCO FALAGUASTA

di Alessandra Millefiorini
lunedì 24 febbraio 2020

Argomenti: Teatro


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in "NEANCHE IL TEMPO DI PIACERSI" Roma, Teatro della Cometa, dal 19 al 29 febbraio 2020 Con la regia della bravissima Tiziana Foschi, Marco Falaguasta intrattiene piacevolmente il pubblico per 90 minuti in “Neanche il tempo di piacersi”. I temi trattati sono quelli cari a tutti noi, coetanei del protagonista, che abbiamo vissuto l’infanzia e poi l’adolescenza negli anni ’70-80 quindi in un’era non digitale ma caratterizzata da rapporti sociali diretti e senza filtri.

Giocando nel cortile o ai giardini ed andando alle feste a casa degli amici. Abbiamo così imparato a socializzare mettendoci la faccia. Il rapporto con i genitori e con i nonni; figure istituzionali che nella nostra testa di adolescenti erano già nati con quei ruoli, come personaggi senza un passato.

Marco Falaguasta ci offre il pretesto per riflettere sui mutamenti degli ultimi 40 anni senza dare giudizi ma sottolinenando i cambiamenti sociali in cui tutto è caratterizzato dalla velocità. Anche il linguaggio si contrae per dare spazio a più comunicazioni nel giro del più breve tempo possibile.

La conseguenza dell’irrefrenabile cambiamento è che tra noi, oggi cinquantenni ed appartenenti ormai al paleolitico, e gli adolescenti del 20.20 sbalzano circa dieci generazioni. A fronte della velocità dei cambiamenti sociali vi è però qualcosa che resta sempre uguale, quasi a darci conforto come la coperta di Linus: la lentezza della macchina statale. Monolitica e a volte beffarda, ci guarda dall’alto della sua secolare staticità quasi a volerci dire che è inutile che ci affanniamo tanto lei non intende muoversi più di quanto già non faccia.

Marco Falaguasta si trova perfettamente a suo agio nel ruolo di narratore ironico e divertito delle vicende di quotidiana follia e dei ricordi che appartengono alla nostra generazione. Questi ultimi accompagnati da quel pizzico di inevitabile nostalgia che ricopre ciò che appartiene al passato ma senza mitizzarlo.

Quindi, con uno sguardo al passato e con la testa puntata verso il futuro facciamo del nostro meglio per accompagnare le nuove generazioni nel loro viaggio verso l’età adulta. Da vedere insieme ai più giovani per trarre spunti di conversazione e di riflessione.

Alessandra Millefiorini