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IL SUCCESSO DI DAN BROWN CONTINUA

In arrivo la serie tv thriller-prequel “Langdon”
giovedì 3 ottobre 2019 di Giovanna D’Arbitrio

Argomenti: Recensioni Libri


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A quanto pare per i fan di Dan Brown ci sono novità in arrivo: la NBC ha annunciato una serie tv prequel chiamata “Langdon”, ispirata a “ Il Simbolo Perduto”, terzo romanzo della saga inaugurata dal famoso “Codice da Vinci” nel 2003.

La serie sarà focalizzata sul personaggio di Robert Langdon, professore di simbologia ad Harward (interpretato nei film da Tom Hanks) e, trattandosi di un prequel, descriverà gli anni precedenti le avventure narrate nel Codice Da Vinci. In questa nuova serie vedremo svilupparsi e maturare la personalità di Langdon (sceneggiatura affidata a Daniel Cerone).

Ricordiamo che nel Simbolo Perduto (The Lost Symbol) l’autore concentra la sua attenzione sull’importanza della massoneria nella storia degli USA, rivelando simboli ed altri elementi (come ho già spiegato in un precedente articolo su Scena Illustrata: https://www.scenaillustrata.com/publ... ).

Anche il suo ultimo libro, “Origin” (pubblicato nel 2017), ha avuto grande successo. In esso troviamo Langdon al Guggenheim Museum di Bilbao in attesa di Edmond Kirsch, quarantenne milionario, appassionato di invenzioni high-tech e strane profezie, che si appresta a svelare un’incredibile scoperta sull’origine della vita. La serata, tuttavia, finisce nel caos e la scoperta di Kirsh rischierebbe di essere distrutta, se Langdon non lottasse per salvarla da pericolosi nemici.

Non tutti sanno che il primo libro di Dan Brown fu “Digital Fortress” (Crypto) pubblicato nel 1998, seguito poi da “Angels & Demons” (Angeli e Demoni) nel 2000, da “Deception Point” (La Verità del Ghiaccio) nel 2001, “The Lost Symbol” (Il Simbolo Perduto) nel 2009, “Inferno” nel 2013, tutti libri pieni di suspense, delitti, intrighi, simboli e codici da decifrare, definiti techno-thriller, facilmente traducibili in immagini e trame cinematografiche.

Anche se nei suoi libri alla fine prevalgono toni conciliatori forse per evitare denunce o attacchi, c’è in essi sempre un allusivo e sotteso messaggio: nel Codice da Vinci e in Angeli e Demoni accusa il Cattolicesimo di oscurantismo e manipolazione della verità sulla natura umana di Cristo e sulla Maddalena; in Crypto mette in guardia contro le nuove tecnologie, capaci oggi di decodificare qualsiasi messaggio cifrato e incamerare informazioni in grandi data base, violando privacy e libertà; nella Verità del Ghiaccio denuncia ancora una volta l’uso di tecnologie avanzate e la manipolazione delle informazioni da parte del potere politico, in Inferno, l’uso delle armi chimiche e batteriologiche, una triste realtà dei nostri giorni e un grave pericolo per l’Umanità. .

Il “fenomeno Dan Brown” comunque continua tra successi e polemiche fin dalla pubblicazione del Codice da Vinci nel 2003 (85 milioni di copie vendute). Fin da allora, infatti, molti cominciarono a chiedersi chi fosse Dan Brown e quali fossero i suoi obiettivi, sospettando addirittura l’esistenza di qualche loggia massonica dietro di lui.

Alcuni critici hanno affermato che segreti e misteri da lui svelati sono rintracciabili in numerose fonti e, in effetti, egli fu accusato di plagio per i Codice da Vinci da due storici, Michael Baigent e Richard Leigh, autori di “Il Mistero del Graal”( 1982). Dan fu dichiarato “non colpevole”, forse perché gli stessi accusatori avevano ricavato le loro informazioni da testi più antichi.

Concludiamo con i cenni biografici su Dan Brown, dai quali apprendiamo che è nato a Exeter nel New Hampshire nel 1964. Ha lasciato il posto di docente di lingua inglese nel 1996 per dedicarsi alla carriera di scrittore, sfruttando il suo interesse per codici segreti, spionaggio politico e nuove tecnologie.

Giovanna D’Arbitrio