Poi si aggiunsero i “Verdi”, sostenitori dell’ecologia e “gli Azzurri” di Forza Italia.
Di recente, l’unione del Movimento 5 Stelle e della Lega ha dato nome al Governo “Giallo-verde” che, dopo la sfiducia di Matteo Salvini, deve affrontare, in questi giorni una nuova formazione per costituire un direttivo già soprannominato giallo-rosso. (Ogni riferimento alla squadra della Roma è puramente casuale…)
Ce la faranno partiti diversi tra loro in molti punti del programma ad andare d’accordo e a risolvere (finalmente!) qualche gravoso problema del nostro Paese?
Non è facile predire il futuro: certo, la volontà di evitare le elezioni e di non peggiorare la situazione, a dir poco difficile di una Nazione, come la nostra, esposta a difficoltà economiche ataviche, a disastri ecologici non indifferenti, ad un’immigrazione non controllata, ad una corruzione mai risolta, dovrà necessariamente spingere un possibile governo a rimboccarsi le maniche per affrontare con la massima correttezza ed onestà una situazione oltremodo gravosa che sta logorando le classi più abbienti.
Ce lo auguriamo, per il bene dei cittadini e per il prestigio che il nostro Paese merita in Europa e nel mondo.