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DIPENDENZA DAI MEDIA E DAI SOCIAL


giovedì 13 giugno 2019 di Silvana Carletti

Argomenti: Media, TV e Internet


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Sembra impossibile credere che gli Italiani abbiano grossi problemi di sopravvivenza, di mancanza di lavoro e quant’altro, dal momento che, da sondaggi di share, milioni di persone seguano per ore, con ininterrotto e appassionato fervore, le vicende di Pamela Pratie e del suo fantomatico matrimonio, le sceneggiate del “Grande fratello” , trasmissioni trash che abbondano in certe reti televisive o abbiano tempo da perdere in social che hanno distrutto o quasi i rapporti umani autentici.

Sarà la moda vigente in questo tempo o, più probabilmente, un inarrestabile desiderio di evasione dai problemi quotidiani che assillano moltissimi di noi, ma questa “dipendenza” finisce per appiattire le menti e le coscienze distruggendo qualsiasi possibilità di approccio alla cultura, alla informazione e alla formazione delle menti, specie dei giovanissimi.

Ormai, i nostri ragazzi vivono soprattutto di cellulare, di contatti virtuali, tralasciando spazio per lo studio, per lo sport, per la scuola e per la famiglia. Quanto poi a chi, pur di non perdere la notorietà raggiunta, si affida a notizie contrastanti e, a volte, di pura fantasia che vengono immediatamente raccolte e “sfruttate” da certe trasmissioni, getto un velo pietoso…

Purtroppo, molti personaggi un tempo famosi, si trovano poi a combattere contro l’anonimato o varie difficoltà economiche.

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Barbara D’Urso
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Pamela Prati

Ma ridursi ad un “teatrino” di falsità e ripicche reciproche, mi sembra, in verità, molto squallido..

 

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