L’innovativo lavoro di ricerca e sperimentazione intrapreso dai tre grandi artisti accompagnerà i visitatori in un viaggio originale e del tutto esclusivo alla scoperta di questa indispensabile potenzialità umana.
In mostra più di 120 opere tra foto, video, materiali di repertorio, partiture originali, corrispondenze, documenti esposti per la prima volta al pubblico oltre a exhibit interattivi, aree di ascolto e apparecchiature elettroniche utilizzate dagli artisti al fine di esplorare i limiti delle proprie possibilità
vocali.
La raccolta della corposa documentazione è stata possibile grazie alla consultazione di diversi archivi e all’accurato lavoro di ricerca di Anna Cestelli Guidi e Francesca Rachele Oppedisano, curatrici della mostra, che hanno reperito materiale sorprendente e mai divulgato prima.
La mostra è valorizzata da due sezioni scientifiche: la prima, introduttiva, curata da Franco Fussi, medico-chirurgo, specialista in Foniatria e Otorinolaringoiatria, che offrirà ai visitatori un’accurata analisi dell’interno della cavità di risonanza dove si configura la voce nella sua corporeità.
La seconda, curata da Graziano Tisato, ricercatore presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (ISTC) – CNR di Padova, si trova all’interno della sezione Stratos e consta di tre postazioni interattive realizzate ad hoc per la mostra, attraverso le quali sarà possibile approfondire la comprensione degli effetti vocali prodotti dall’artista.
- Stratos
Demetrio Stratos. Negli anni Settanta, il mitico frontman del gruppo progressive rock Area intraprende una ricerca sulle proprie capacità vocali che lo porterà all’incontro con il lavoro di John Cage (1912-1992), il compositore statunitense che aveva messo in discussione il concetto di musica oltre i limiti della tradizione.
Nel 1976 collabora con il Centro di Studio per le ricerche di fonetica del CNR di Padova, e rivolge la sua attenzione allo studio del pensiero psicoanalitico freudiano e alla pratica di tecniche vocali extraeuropee.
Negli anni Cinquanta la ricerca di una nuova vocalità è perseguita anche da Cathy Berberian nell’ambito delle sperimentazioni elettroniche ma non solo. Grazie alla sua capacità di esercitare stili di canto diversi e di mettere in atto una vocalità carica di espressività, l’artista diventa stimolo creativo per molti, da John Cage a Luciano Berio che compongono per lei rispettivamente Aria, collage di stili e interpretazioni diverse, e Thema (Omaggio a Joyce), ad altri compositori che scriveranno appositamente per la sua voce, come Bruno Maderna, Henri Pousseur e Sylvano Bussotti. Lo spirito anticonvenzionale e la capacità di Berberian di elaborare alcuni aspetti della popular culture sono alla base di un “brillantissimo saggio sull’onomatopea vocale” ispirato ai comic strips che Berberian compone nel 1966, Stripsody, nato dalla collaborazione con Umberto Eco e il pittore Eugenio Carmi in cui emerge l’interesse per l’onomatopea che caratterizza la ricerca, da parte dell’artista, di una nuova vocalità nei sodalizi con Berio e Cage.
- Berberian
Un simile interesse per la voce spinge Carmelo Bene, fin dagli anni Sessanta, a indagare le possibilità espressive dei mezzi di campionatura, amplificazione e restituzione del suono, articolati con maggior rigore a cominciare dagli spettacoli concerto che, sul principio degli anni Ottanta.
- Carmelo Bene
Alla mostra saranno inoltre dedicati una articolata serie di eventi speciali, rassegne cinematografiche, laboratori, giornate per famiglie e bambini sul tema della voce.
Questa mostra offre, a tutti i suoi visitatori, anche una possibilità, quella di prendere consapevolezza del proprio apparato fonatorio e delle proprie corde vocali, facendone oggetto di attenzione sensoriale e di espressione di potenzialità non conosciute; è questa una chiave di lettura della mostra ’Il Corpo della Voce’, e delle sue molteplici articolazioni, ivi compresi gli esercizi proposti da insegnanti del Metodo Linklater, le postazioni interattive realizzate da Graziano Tisato, gli stessi video che illustrano funzionamenti e patologie della laringe nella sezione curata da Franco Fussi.
La voce può assumere inedite configurazioni formali ed essere una vera e propria fonte di conoscenza o addirittura di piacere sia a livello dell’orecchio, che, direttamente, nelle profondità della gola”, dichiara il presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo.
Segue un calendario di interessanti :
Visite, incontri e laboratori
PER ADULTI
17 maggio e 7 giugno ore 18:00
SPOT! 20 MINUTI UN’OPERA
Due appuntamenti per sentirsi raccontare la mostra attraverso la voce diretta delle due curatrici. Con
Anna Cestelli Guidi e Francesca Rachele Oppedisano.
Partecipazione inclusa nel biglietto d’ingresso.
12 giugno ore 17.00
L’ARTE A CONTATTO
Una visita ricca di sollecitazioni sonore condotta dalle curatrici della mostra, dedicata al pubblico vedente e non vedente insieme, per creare uno spazio di incontro e dialogo e per fruire l’arte da nuovi “punti di vista”.
Partecipazione inclusa nel biglietto d’ingresso. Prenotazione obbligatoria a: laboratoriodarte@palaexpo.it
PER FAMIGLIE CON RAGAZZI/E 7 >11
12 maggio ore 11.00
VOCE MIA
La voce cambia continuamente, racconta l’individuo e la relazione con l’altro. Coinvolge il corpo e abbraccia le immagini della nostra mente. Una serie di esperienze per esplorare la voce, veicolo di emozioni e ponte tra noi e il mondo. Un incontro guidato con l’attrice Luisa Merloni per sperimentare,
genitori e figli insieme, come il corpo possa "suonare".
€ 8,00 per ragazzo - € 8,00 per adulto. Prenotazione consigliata al numero: 06 39967500
PER STUDENTI
30 maggio ore 10.30
LA VOCE NELL’ARTE CONTEMPORANEA
Un incontro di formazione in Auditorium con la curatrice Anna Cestelli Guidi seguito da una visita in
mostra. Saranno affrontati i temi trattati nel percorso espositivo con particolare attenzione alle
sperimentazioni sonore e vocali nella produzione artistica contemporanea.
Partecipazione inclusa nel biglietto d’ingresso. Prenotazione obbligatoria a laboratoriodarte@palaexpo.it
Informazioni
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale 194 – Roma
www.palazzoesposizioni.it