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NON SEMPRE IL CANE E’ IL MIGLIORE AMICO DELL’UOMO


martedì 19 settembre 2017 di Manuela Angiolini



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Tutti riconosciamo che il cane è l più fedele amico dell’essere umano. Con lui condivide momenti di gioia e di sofferenza e partecipa intensamente alla vita familiare della casa ove vive e viene accolto con amore.

La sua presenza allevia la solitudine di molti e migliora l’educazione dei bambini che riversano su di lui un sincero affetto, condividendo momenti di gioco e di relax.

Purtroppo, però, esistono delle razze di cani da guardia e non, piuttosto aggressivi e che spesso, malauguratamente, aggrediscono anche il loro padrone o chi, per caso, si trova ad incontrarli, senza nessuna intenzione nemica.

La cronaca quotidiana è spesso ricca di questo genere di episodi: ieri, ad esempio, due pittbull hanno uccisi un bimbo di un anno, nel Bresciano, davanti agli occhi del nonno che ha cercato invano di difendere il nipotino.

Evidentemente, un certo tipo di cani tra cui i pittbull, i rottweiler, i doberman possiedono una forte carica di aggressività incontrollata ed incontrollabile che spesso, per un futilissimo motivo, si scatena con estrema violenza.

A volte, capita di incontrare, in città e specie nei parchi pubblici, questi animali senza museruola a passeggio con i loro padroni che li tengono a guinzaglio, ma che potrebbero, all’improvviso aggredire qualcuno.

Mancano, a tutt’oggi, leggi idonee alla salvaguardia delle persone e, solo quando è troppo tardi per intervenire, appaiono in cronaca notizie drammatiche che ci ricordano la pericolosità di certe situazioni.

Come in altri contesti, occorrerebbe da parte del nostro governo, maggiore attenzione su fatti gravissimi che riguardano la sicurezza delle persone.