https://www.traditionrolex.com/30 SERRAPETRONA: LA VERNACCIA E LA PALEONTOLOGIA-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Aprile 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 7692
Articoli visitati
5234581
Connessi 20

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
19 aprile 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

SERRAPETRONA: LA VERNACCIA E LA PALEONTOLOGIA


domenica 10 novembre 2013 di Renzo Caldarelli

Argomenti: Folclore e Tradizioni Popolari
Argomenti: Turismo


Segnala l'articolo ad un amico

-  Serrapetrona è un ospitale, ridente e delizioso paesino, situato a 500 metri s.l.m., nella provincia di Macerata, contornato da boschi e vigneti, che ebbe la sua importanza strategica, in epoca medievale, durante le lotte tra Guelfi e Ghibellini.

- Alla sommità del paese si erge il Castello, le cui origini risalgono all’XI secolo, circondato da una doppia cinta di mura che aveva funzioni di difesa e di avvistamento dall’alto della sua torre merlata. Di notevole interesse è la Chiesa di San Francesco (secolo XIII), in stile gotico francescano, contenente affreschi, dipinti ed opere lignee di notevole interesse artistico.

- Al di sotto di Serrapetrona, alle porte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, si apre il Lago di Borgiano ove, nei pressi della sua parte meridionale, si possono ammirare i resti della “pars rustica” di una villa romana di età tardo repubblicana e visitare l’Antiquarium, che contiene i reperti archeologici della zona.

- Un altro borgo, che si affaccia sul lago e merita una visita, è Pievefavera, che deriva da Faveria, un piccolo centro di origine romana che venne spostato per ragioni di sicurezza in alto sulla montagna, dopo la caduta dell’Impero Romano, ove le fortificazioni e le mura con le cinque torri di guardia sono ancora ben conservate.

- In questo periodo, a Serrapetrona si sovrappongono due interessanti avvenimenti:

- gli Appassimenti Aperti alla scoperta dei rinomati vini locali: la Vernaccia DOCG ed il Serrapetrona DOC, con l’occasione di poter visitare durante le domeniche del 10 e del 17 novembre le diverse cantine di produzione mentre nel pomeriggio, a partire dalle ore 13.30, sarà disponibile anche un servizio gratuito di navetta da piazza Santa Maria. Il fascino di questa manifestazione consiste soprattutto nella possibilità, più unica cha rara, di entrare negli Appassimenti, i luoghi che tramandano l’antica tradizione di mettere ad appassire l’uva per mesi in cassette o appesa a formare suggestive pareti di grappoli, prima di procedere con la lavorazione.

- “La Conquista del Cielo”: una mostra di rarissimi reperti paleontologici, che racconta momenti dell’evoluzione della vita seguendo il tema del volo.

- La manifestazione enologica degli Appassimenti, giunta all’ottava edizione, celebra le qualità inconfondibili e la storia del grande vitigno Vernaccia Nera che fu dichiarato “fin dal 1872 la prima delle uve colorate per fornire eccellenti vini da pasto” dal Ministero dell’Agricoltura nel Bollettino Ampelografico del 1876. La Vernaccia di Serrapetrona DOCG è di due tipologie: vino spumante dolce e secco, oltre che come vino fermo denominato Serrapetrona DOC di colore rosso rubino.

La tecnica di vinificazione, della Vernaccia di Serrapetrona, che sarà illustrata nel dettaglio durante la visita degli appassimenti dagli stessi produttori, è molto particolare ed è probabilmente l’unico vino al mondo che prevede tre fermentazioni e rifermentazioni successive.

- La mostra “La Conquista del Cielo” allestita a Palazzo Claudi, promossa dal Comune di Serrapetrona, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e dall’Università degli Sudi “la Sapienza” di Roma – Dipartimento di Scienza della Terra, offre al pubblico reperti paleontologici di straordinario interesse, che testimoniano momenti chiave dell’evoluzione della vita, oltre a reperti archeologici di produzione magno-greca ed etrusca, magnificamente decorati e conservati, di inestimabile valore scientifico e didattico, destinati a diventare un riferimento per studiosi ed appassionati a livello internazionale.

- La mostra raccoglie circa settanta reperti tra paleontologici, archeologici e numismatici, riferibili ad un arco di tempo che va dalla Preistoria all’Età Romana, provenienti dal sequestro di una collezione privata, detenuta illegalmente e rinvenuta a Serrapetrona nel dicembre 2006.

- Nella sezione paleontologica si può ammirare uno dei reperti più imponenti: lo scheletro del dinosauro Prosaurolophus, risalente al Cretaceo Superiore di circa 75 milioni di anni fa, lungo circa 5 metri per un’altezza di 2 metri. Il visitatore, inoltre, è guidato attraverso gli adattamenti che hanno consentito ad alcuni organismi di invadere il cielo. I fossili in esposizione coprono un intervallo di circa 100 milioni di anni, tra essi: insetti provenienti soprattutto dal Brasile, pterosauri (rettili volanti) da Sud America e Germania, un esemplare dei primi uccelli basali (fondamentali per la discussa teoria sull’evoluzione degli uccelli dai dinosauri) ed un piccolo fossile di pipistrello.

- La sezione archeologica raccoglie splendidi esemplari di vasi ed altri manufatti per la gran parte di produzione magno-greca ed etrusca magnificamente decorati con esseri alati, creature favolose protagoniste di innumerevoli miti e leggende sorti attorno a quella che nell’antichità era l’utopia del volo. Di spicco una oinochoe (brocca per versare il vino) di rara bellezza del IV secolo a.C. la cui tecnica di doratura ne fa un cimelio straordinario; altro pezzo straordinario è una olpe (particolare tipologia di vaso) a rotelle, datata tra il 630 ed il 610 a.C., di produzione corinzia, elegantemente decorata con animali e sfingi.

- Completa la mostra un insieme di 25 stateri di argento con impressa la figura del Pegaso, monete coniate inizialmente a Corinto nel IV secolo a.C..

- La mostra rimarrà aperta fino a dicembre 2013 ed è visitabile il sabato dalle ore 15.30 alle 19.30 la domenica e festivi dalla ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30; negli altri giorni su prenotazione. Per informazioni: tel. 0733.908321.

Una gita assolutamente da fare, mettendo in programma anche una pausa pranzo negli accoglienti ristoranti della zona, onde gustare uno dei migliori abbinamenti enogastronomici della cucina dell’entroterra maceratese.

Serrapetrona è raggiungibile: da autostrada A14 uscita Civitanova Marche Macerata proseguire su S.S. 77 direzione Foligno/Roma uscita Tolentino Ovest/Serrapetrona; da Foligno S.S. 77 uscita Tolentino Ovest/Serrapetrona.

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30