Al Teatro Olimpico la comicità contagiosa di Enrico Brignano ancora una volta ha attratto un pubblico plaudente.

Il nuovo testo, scritto con Mario Scaletta e Augusto Ferrari, mostra accenti che l’interprete e regista ha saputo valorizzare a pieno, con una serie di puntualizzazioni che già risaltano nel titolo Brignano con la o, dove evidentemente non si tratta solo di autoreferenzialità ma di precisa caratterizzazione. Questa infatti è confermata dalle qualità personali emerse non tanto quale effetto di una certa bonomia verso gli spettatori quanto anzi di una vena ironica.

Lo spettacolo si regge sulla continuità di una presenza di sicuro risalto: la creatività del protagonista valorizza i richiami sentimentali permettendo di dilatare il senso delle battute e delle metafore nella loro semplicità suadente. La brava Simona Samarelli si è inserita perfettamente, nelle divertenti raffigurazioni che connotano la brillante esibizione di un romano autentico (anche se della periferia verso i Castelli, come non manca di ricordare), con un accompagnamento musicale ben centrato. Successo sicuro e continuato.

Ricciarda