Per concludere la fortunata stagione teatrale 2005/06, il grande regista e attore FABIO GRAVINA ha voluto scegliere quella che Edoardo chiamò “la più napoletana delle sue commedie”:”BENE MIO E CORE MIO”, un lavoro difficile, poco rappresentato, che unisce alla comicità , un’analisi profonda dei sentimenti e del loro evolversi.
Il testo teatrale rappresenta la maturità artistica dell’autore che ci offre un’immagine di Napoli messa in scena non soltanto con i mandolini e le chitarre, ma animata da una serie di personaggi quasi “pirandelliani”.
C’è il protagonista, Lorenzo, che riuscirà a vendicarsi dell’egoismo paranoico della sorella e dell’ipocrisia del futuro cognato; c’è Chiarina che spera di potersi costruire una nuova vita, illudendosi sulle buone intenzioni del suo futuro sposo, c’è Filuccio, spinto esclusivamente da un’insaziabile sete di possesso e avidità che, però, vedrà infrangersi ogni sua aspettativa.
Ed infine ci sono i personaggi che ruotano attorno alla famiglia: gli amici di pianerottolo, la cameriera, lo zio interessato ad impadronirsi del capitale della ricca vedova Virginia, il figlio di quest’ultima, divertente e bravissimo nel ruolo di “adulto-bambino: un via vai di incontri e scontri, battute, equivoci e gags di irrefrenabile ilarità. Fabio Gravina è l’eccezionale protagonista della commedia. Con lui: Paola Riolo, Dodo Gagliarde, Francesco Ruotolo, Enzo Castano, Mara Liuzzi, Barbara Pieruccetti, Ferdinando Puglia, Manuela Di Salvia e Camillo Ventola. Tutti bravissimi.
Dal 21 Aprile all’11 Giugno al Teatro Prati.
SILVANA CARLETTI