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Mostra dell’artista Bimba Landmann e il suo immaginario fantastico

L’artista llustratrice di libri per l’infanzia espone le immagini dei suoi dipinti di grande fascino, con un’attenzione particolare ai più piccoli.
lunedì 1 maggio 2017 di Roberto Benatti

Argomenti: Mostre, musei, arch.


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“Illustrare un libro è come aprire una porta ed entrare dentro un mondo. Devo immaginare tutto di questo mondo: i personaggi, il clima, i colori, l’atmosfera”. Con queste parole Bimba Landmann descrive il suo lavoro.

All’artista illustratrice il Museo Carlo Bilotti dedica, dal 21 aprile al 4 giugno 2017, la mostra “Bimba Landmann. Cultura visiva e immaginario fantastico”, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, a cura di Emanuela Mastria, servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Bimba Selvaggia Landmann nasce a Milano il 22 agosto 1968. I nonni paterni, originari della Lettonia, decidono di trasferirsi a Milano in seguito alla Rivoluzione russa. Dopo il Liceo Artistico, nel 1988, Landmann si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera dove studia Pittura con Luciano Fabro che sarà una figura di riferimento significativa per il suo percorso artistico. Fin da piccola viene rapita da piccole miniature scritte e piccoli dipinti, in quell’intuizione nasce la sua creatività e la spinta a nutrire quello spirito dell’immaginazione capace di creare nuovi mondi e di interpretare la realtà con occhi nuovi.

A Bologna, allo stand della Bohem Press, incontra Štěpán Zavřel, maestro di illustrazione di libri per l’infanzia e direttore artistico di quella casa editrice. L’artista boemo sarà un punto di riferimento costante per Bimba Landmann, decisivo per la scelta di dedicare la sua ricerca e produzione artistica quasi interamente all’illustrazione. Dopo questo primo incontro, Landmann studia illustrazione con Zavřel a Sàrmede nell’estate del 1991.

Nel 1994 viene pubblicato il libro d’esordio Miriam sucht Weihnachten in sola lingua tedesca con la casa editrice Patmos.

Nel 1997 Un bambino di nome Giotto, pubblicato da ARKA, ha un grande successo tra i lettori e viene edito in più di venti lingue. In seguito al libro su Giotto, ARKA dedica un’intera collana ai libri sugli artisti. Tra le case editrici italiane che pubblicano i libri di Landmann ricordiamo: Carthusia, San Paolo e Pulcinoelefante. I libri dell’artista, oltre ad essere editi in Italia, sono tradotti in tutto il mondo.

La magia delle immagini dipinte dall’artista invita a viaggiare sulle ali della fantasia, ad immergerci nel suo immaginario fantastico e visionario, ricco di importanti riferimenti visivi che spaziano fino ai grandi capolavori della storia dell’arte. L’illustrazione è un mezzo per mostrare luoghi lontani, sconosciuti e fantastici creati dalla fervida immaginazione dell’artista, affiancata da una profonda cultura visiva.

Tra le opere esposte, anche le illustrazioni di libri come Un bambino di nome Giotto, Quel genio di Leonardo, Come sono diventato Marc Chagall. Oltre alle tavole originali sono esposti i libri stampati e alcuni schizzi, a suggerire la complessità che la progettazione di un libro illustrato richiede.

Il percorso espositivo non segue un criterio cronologico, ma mette in relazione i diversi linguaggi utilizzati dall’artista attraverso tre aree tematiche: l’immaginario fantastico, il mondo epico e mitologico, la storia dell’arte.

Alcuni libri sono stati tradotti in differenti lingue come Un bambino di nome Giotto, le sue opere colpiscono la fantasia e ti fanno vibrare in un mondo fantastico, dove i pensieri sono colorati sentimenti e la storia si anima tra mille avventure.

Tornando alla sua vita dal 2009 collabora con Elisabetta Garilli, direttrice d’orchestra e compositrice. Insieme portano in scena numerosi spettacoli musicali, come “Viaggio nella notte blu” e “OPV Families & Kids”, in cui Landmann, ispirandosi alla musica, dipinge e anima in tempo reale, le immagini proiettate su uno schermo. Nel 2013 crea un’immagine per “La stanza dei sogni” nell’appartamento privato di Juhana Torkki a Turku, in Finlandia. Un acquarello di grande formato, viene trasformato in un wallpaper da Maurizio Giovannoni, l’architetto che ha progettato l’appartamento in ogni suo aspetto e ha scelto di coinvolgere l’artista dopo aver visto il libro Come sono diventato Marc Chagall.

Nel 2016, presso McArthurGlen Castel Romano Designer Outlet, Bimba Landmann realizza il concerto d’immagini e suoni “L’unicorno dal corno d’oro” in collaborazione con Tony Carnevale e Stefania Graziani.

Durante il periodo della mostra, sono previsti dei laboratori d’arte con Bimba Landmann ed altre iniziative rivolte al pubblico. Attraverso le immagini di grande fascino dipinte dall’artista, il progetto espositivo mira a coinvolgere un pubblico molto vasto, con un’attenzione particolare ai più piccoli.

P.S.

Sito dell’artista: www.bimbalandmann.com
Bimba Landmann. Cultura visiva e immaginario fantastico
Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese
Viale Fiorello La Guardia, Roma
21 Aprile - 4 Giugno 2017
INGRESSO GRATUITO
Aprile – Maggio Da martedì a venerdì ore 10.00 - 16.00
Sabato e domenica ore 10.00 - 19.00
Giugno Da martedì a venerdì ore 13.00 - 19.00
Sabato e domenica ore 10.00 - 19.00
Ingresso consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura
Info 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.museocarlobilotti.it


 

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