https://www.traditionrolex.com/30 L'Italia scricchiola: fratture vecchie e nuove.-Scena Illustrata WEB

INFORMAZIONE
CULTURALE
Aprile 2024



HOME PAGE

ARCHIVI RIVISTA

Articoli on-line 7693
Articoli visitati
5235424
Connessi 17

INDICE GENERALE
INDICE MENSILE
RUBRICHE
PASSATO E PRESENTE
EVENTI
ITINERARI E VIAGGI
AVVOCATO AMICO
COSTUME E SOCIETA’
QUADRIFOGLIO
TERZA PAGINA
LETTURE CONSIGLIATE
CULTURA
SCIENZA E DINTORNI
FILATELIA
ARTE E NATURA
COMUNICATI STAMPA
MUSICA E SPETTACOLO
SPORT
ATTUALITA’
LIBRI RECENSITI
AUTORI
Argomenti

Monitorare l'attività del sito RSS 2.0
SITI AMICI

a cura di
Silvana Carletti (Dir.Resp.)
Carlo Vallauri
Giovanna D'Arbitrio
Odino Grubessi
Luciano De Vita (Editore)
On line copyright
2005-2018 by LDVRoma

Ultimo aggiornamento
19 aprile 2024   e  



Sito realizzato con il sistema
di pubblicazione Spip
sotto licenza GPL

L’Italia scricchiola: fratture vecchie e nuove.

Considerazioni molto tristi sul nostro paese e sul comportamento della nostra gente e di chi ha le responsabilità.
martedì 1 novembre 2016 di Michele Penza

Argomenti: Attualità
Argomenti: Opinioni, riflessioni


Segnala l'articolo ad un amico

Purtroppo questo è sgraditamente ciò che molti di noi percepiscono come un male oscuro che ci affligge come nazione. (L’editore)

Purtroppo è vero, l’Italia echeggia di cigolii sinistri che non portano buone nuove. Ne avvertiamo di nuovi e di vecchi e i vecchi sono quelli provocati dai sismi, un fenomeno naturale che si perpetua nel nostro paese fin dall’inizio della sua formazione geologica. Ci dicono che è impossibile prevederli e quel che in effetti riusciamo a fare è solo leccarci le ferite appena lo sciame sismico si calma.

JPEG - 13.4 Kb
Terremotilità in Italia

Altri popoli bersagliati quanto e più di noi hanno cercato soluzioni abitative alternative, come ad esempio case di legno in Giappone o negli stessi U.S.A. ma noi non abbiamo saputo, o forse potuto, neanche provare a difenderci: le nostre migliori performance in materia sono state quella di erigere una quantità di case di pietra perfino sul cratere dell’Etna e di ammassare settecentomila persone alle falde del Vesuvio che dovrebbero tenersi pronte a scappare con le brache in mano al segnale dello starter.

I nuovi scricchiolii invece non provengono da pietra che si spacca ma dagli uomini e si avvertono quando sono le loro stesse strutture interiori a cedere. Sono crepe che vengono ad emergere nella compagine sociale del paese e risultano particolarmente dolorose e pericolose quando riguardano uomini dello Stato, quelli con la toga o con l’uniforme, cioè quelli su cui ricadono le maggiori responsabilità.

Mi riferisco ad episodi recenti che si stanno verificando con troppa frequenza e trovo che siano valutati dai vari osservatori con eccessiva indifferenza e superficialità. Quelli professionali, i giornalisti, non fanno testo perché in Italia tengono famiglia. La stampa non riesce ad autofinanziarsi, vive (peraltro molto bene) di sovvenzioni e ad eccezione di pochi casi ben noti per la maggior parte i giornalisti essendo sul libro paga di industriali e di lobby finanziarie non si sentono tenuti a dare informazione e fanno principalmente gossip.

JPEG - 8 Kb
La stampa "libera" vive di sovvenzioni ?

Come accade per lo spettacolo e la mondanità anche per ciò che riguarda la politica gran parte delle colonne sono occupate da chiacchiere da comari: Berlusconi ha detto, Salvini ha risposto, Grillo ha commentato, mai riesci a leggere ciò che accade realmente: tutti hanno detto, sembra che nessuno abbia fatto. Viene privilegiato ed evidenziato il pettegolezzo che discredita l’avversario. Lo scadimento civile e culturale del paese passa così in secondo piano.

Di che sto parlando? Leggo, ad esempio, di un disgraziato che ha dovuto farsi sedici anni di galera per un duplice omicidio che non ha mai commesso prima che il suo accusatore si mettesse una mano sulla coscienza e dicesse la verità in modo che nessuno possa fingere ulteriormente di ignorarla, mentre tutti in Italia e fuori sapevamo che sulla morte di Ilaria Alpi è stata costruita una montatura per depistare le indagini.

JPEG - 9.2 Kb
Blaterare continuo, mai fatti!

Leggo poi che giudici buontemponi hanno messo definitivamente una pietra sopra la birichinata degli ottocento vigili romani che hanno marcato visita tutti insieme per le bisbocce di fine d’anno, presentando falsi certificati medici, senza nemmeno aver strappato a quei monelli la promessa che non lo faranno più! San Silvestro si sta avvicinando. Cosa ci possiamo aspettare questa volta? Chiediamolo al Presidente dell’Ordine dei Magistrati. Ce lo dirà lui.

Leggo ancora che gli abitanti di un paesino del ferrarese che vale la pena di citare solo per evitare di dimenticarcelo, Gorino, sono insorti come un sol uomo contro una disposizione del prefetto ed hanno effettuato un blocco stradale per inibire l’accesso a dodici donne ed otto bimbi profughi africani destinati a un ostello locale.

Una volta il blocco stradale era considerato reato e lo potrebbe testimoniare oggi qualcuno dei poveracci che in tempi recenti prima hanno perso il lavoro e poi hanno trovato mazzate in testa a causa di gesti analoghi. Ora pare che ci si limiti a minacciare con la manina. ‘Birbaccione che stai facendo? Vattene a casa!’. La nuova prassi rappresenta un miglioramento oppure no? Sarebbe d’uopo la indizione di un apposito referendum popolare per stabilirlo.

JPEG - 10.1 Kb
Ilaria Alpi

Probabilmente occorre tener conto anche delle motivazioni che inducono la gente a gesti così sconsiderati. A questi signori di Gorino non era stato neanche chiesto in modo cortese il sacrificio di condividere umanamente il pane e il tetto con dei diseredati, proposta che a detta di loro stessi che razzisti non sono sarebbe stata accolta entusiasticamente, ma è stato loro brutalmente imposto di condividere il loro unico bar! E andiamo!

Dobbiamo capirli. Una di quelle donne nigeriane, ad esempio, ha il corpo segnato da cicatrici orrende perché essendosi rifiutata di prostituirsi le è stata versata addosso acqua bollente. Io, che razzista non ero ma lo sto divenendo, prendo atto che come c’è chi si batte per la sua dignità non c’è ragione perché non debba esistere anche chi lo fa per il suo bar. Ognuno ha la sua cultura e la sua sensibilità, non siamo tutti uguali grazie a Dio. Purtroppo il secondo è toccato a noi.

JPEG - 12.6 Kb
Blocco stradale a Gorino Ferrarese.

Avremmo anche noi il diritto di dire che i gorinesi nella nostra comunità nazionale non ce li vogliamo più. Ci fanno fare una figura oscena innanzi al mondo intero e in più ci fanno venire l’orticaria ma che abbiamo da proporre? Metterli tutti su un gommone per rimandarli al loro paese? Ahimè, ci stanno già!

Nella sua lunga vicenda storica anche la chiesa cristiana ha conosciuto in uno dei suoi momenti peggiori un fenomeno degenerativo diffuso che fu definito il ‘tradimento dei chierici’. E’ il tradimento paradigmatico, paragonabile a quello di Giuda. E’ stata quella l’occasione in cui a questa specifica mancanza di adempimento rispetto a un impegno doveroso è stato conferito il suo nome di tradimento quando molti pastori, per timore delle persecuzioni, traderunt ossia consegnarono agli inquisitori gli elenchi nominativi dei fedeli che costituivano il loro gregge, compromettendone l’ esistenza.

A coloro che allora cedettero al timore di una morte atroce non possiamo negare l’attenuante di una importante motivazione, ma ai chierici di oggi, a coloro che hanno compiti di gravi responsabilità e vengono meno al loro dovere per ignobili motivi di lucro o di ambizione quali attenuanti dobbiamo concedere?

Attenzione però. Costoro sono dannosi quanto i terremoti ma qualcosa per prevenire i danni collaterali in questo caso si può e si deve fare! I traditori non sono così difficili da riconoscere, è la connivenza che li tutela ma c’è anche il cattivo odore che emanano che li rivela. Chi vuol sentirlo lo sente! Quando lavoravo nella P.A. lo percepivo a distanza.

Non costituiscono certo la maggioranza ma sono abbastanza per creare grossi problemi anche a quelli che il loro dovere lo fanno e comunque troppi per un paese civile.

 

https://www.traditionrolex.com/30https://www.traditionrolex.com/30