Anche questa volta ce l’ha fatta: governare ancora e nel miglior modo possibile: dietro le quinte e, quindi, senza responsabilità diretta.
Dopo il disastro del governo Monti che ha ridotto l’Italia allo stremo, governo approvato anche da PD e PDL, si ritorna al solito giochetto e con i soliti noti, questa volta un po’ meno attempati e con qualche presenza femminile, giusto per apparire più innovativi e credibili.
A capo del governo Enrico Letta, nipote di Gianni alter-ego del Cavaliere e i ministri dei dicasteri più importanti appannaggio del PDL…
I nomi?
Alfano vice premier e Ministro degli Interni; Gaetano Quagliariello alle Riforme Costituzionali (tra cui giustizia e telecomunicazioni); Maurizio Lupi (Infrastrutture e Trasporti); Salute (Beatrice Lorenzin), mentre al PD, vincitore parziale delle elezioni, restano soltanto le briciole.
Il tutto, alla faccia degli Italiani che auspicano da sempre un radicale cambiamento e, soprattutto, una vera e propria rivoluzione morale e civile delle istituzioni.
La responsabilità più grande di questo rinnovato “inciucio” è del PD che, dopo aver corteggiato (ed uso un eufemismo) per giorni e giorni il Movimento Cinque Stelle, quando avrebbe potuto ottenerne la fiducia con la nomina a Presidente della Repubblica di un galantuomo di sinistra quale Stefano Rodotà, ha fatto incomprensibilmente un passo indietro, fatale per il ritorno a tutto campo di Berlusconi e dei suoi.
Mentre gli Italiani muoiono di fame e di ingiustizie arrivando a continui atti estremi, il “nuovo” governo probabilmente, continuerà ad occuparsi di leggi ad personam, di promesse mai mantenute e perché no, del ponte di Messina da costruire su di una zona terremotata e a rischio da secoli.
Povera Italia che ancora crede ai venditori di fumo e di promesse e che si affida continuamente a media telecomandati ad hoc con la falsa speranza di migliorare la propria condizione di vita giunta all’estremo limite di sopportazione.
Forse Grillo e i grillini nelle loro invettive non hanno tutti i torti!!!
MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO
Enzo Moavero Milanesi (Affari europei)
Graziano Delrio (Affari regionali e autonomie)
Carlo Trigilia (Coesione territoriale)
Dario Franceschini (Rapporti col parlamento)
Gaetano Quagliariello (Riforme Costituzionali)
Cecile Kyenge (Ministro dell’integrazione)
Josefa Idem (Sport)
Giampiero D’Alia (Pubblica Amministrazione)
MINISTRI CON PORTAFOGLIO
Ministro degli Esteri: Emma Bonino
Ministro degli Esteri: Emma Bonino
Ministro della Giustizia: Annamaria Cancellieri
Ministro della Difesa: Mario Mauro
Ministro dell’Economia e Finanze: Fabrizio Saccomanni
Ministro dello Sviluppo economico: Flavio Zanonato
Infrastrutture e trasporti: Maurizio Lupi
Ministro dell’Agricoltura: Nunzia De Girolamo
Ministro dell’Ambiente: Andrea Orlando
Ministro del Lavoro: Enrico Giovannini
Istruzione Maria Chiara Carrozza
Ministro per i Beni e attività culturali e del Turismo: Massimo Bray
Ministro della Salute: Beatrice Lorenzin