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WOODY ALLEN A ROMA PER L’ ANTEPRIMA MONDIALE DEL SUO ULTIMO FILM


sabato 14 aprile 2012 di Silvana Carletti

Argomenti: Interviste
Argomenti: CINEMA, Film


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Giunge a Roma per la presentazione di “To Rome with love” il grande regista-sceneggiatore-attore Woody Allen. Lo incontriamo in conferenza stampa all’Hotel Parco dei principi con gli altri interpreti del film: Penelope Cruz, Alec Baldwin, Roberto Benigni, Judi Davis ed Ellen Page.

L’ultimo lavoro di Allen ci porta ad incontrare personaggi comuni e fantasiosi che vivono storie d’amore e situazioni personali e familiari diverse sotto il cielo di Roma, una città rappresentata nei vicoli di Trastevere, nelle fontane, a Piazza di Spagna e nel centro: sempre luminosa e ricca di colore. Un film leggero, divertente, con dialoghi e battute davvero coinvolgenti secondo lo stile di Allen che alterna sagge verità a frasi comicissime.

- Chiediamo al regista se il film è un omaggio alla nostra città e se vi sono dei riferimenti a Federico Fellini e ai suoi capolavori.
Ci risponde che egli è cresciuto con il cinema italiano che apprezza moltissimo e se vi sono degli spunti del nostro grande cinema, sono del tutto non voluti e dovuti soltanto alla grande influenza che egli stesso ha subito per anni dei nostri più importanti registi.

- Domandiamo a Benigni quanto abbia gradito la sua parte nel film.
Ci dice che quando è stato interpellato per la sua partecipazione, ha accettato immediatamente senza leggere copione o conoscere il nome del regista…(si fa per dire….)
Il suo personaggio è davvero comico ed imprevedibile e rispecchia il desiderio di tutti di essere famosi, anche se a lungo, può diventare un problema…

- A proposito del nostro Paese, domandiamo ad Allen che cosa ne pensa.
Afferma che ama molto l’Italia perché ricca di cultura e di calore. Anche gli Americani prediligono la nostra nazione ed apprezzano i nostri connazionali che vivono e lavorano nel loro Paese.

- Per anni hai scritto film ambientati a Manahattan; da qualche tempo, preferisci città europee come Parigi, Londra, Barcellona. Come mai?
E’ facile fare un film in una città d’Europa, perché lo spirito è lo stesso di New York. Certamente, non potrei mai girare un film in un deserto o in una prateria…

- Nel film, si descrive un’Italia serena e felice…Non è la realtà…
Non conosco la situazione politica del vostro Paese e ho voluto creare un film di puro intrattenimento, cercando di dare la mia personale impressione su tutto.

- Che fine fa il personaggio interpretato da Alec Baldwin?
Si tratta di un personaggio enigmatico;è un turista vero e proprio (non un’apparizione) che va a visitare Roma ed ha un comportamento che si muove tra memoria e fantasia.

- Chiediamo a Penelope Cruz un giudizio sulla sua partecipazione e ci risponde che si è trattato di una bellissima esperienza, data la regia di un personaggio intelligente, geniale, sorprendente, gentile e disponibile come Allen.

- Torniamo a domandare al grande regista se scrivere e dirigere film è per lui una terapia psicoanalitica o semplice lavoro. Ci risponde che ama fare cinema per sentirsi coinvolto ed impegnato e distratto, così, da altri gravi problemi. Circa i progetti per il futuro, girerà probabilmente un nuovo film a New York e San Francisco.

- Gli domandiamo, infine, un parere sul doppiaggio che, sappiamo, non è gradito agli Americani che preferirebbero l’uso della lingua originale con sottotitoli. Allen ci conferma la stessa cosa, perché afferma che, per quanto un doppiaggio possa essere convincente, non può rendere la vera anima dell’attore.

“To Rome with love” uscirà nelle sale venerdì 20 Aprile.